La terapia cognitivo comportamentale è:
una terapia strutturata, di breve durata e a differenza delle altre terapie si focalizza sul presente;
richiede una stretta collaborazione tra paziente e terapeuta, è una terapia educativa mira ad insegnare al paziente ad essere il terapeuta di se’ stesso, il protagonista attivo del suo cambiamento;il terapeuta non lo aiuta soltanto a fissare gli obiettivi, identificare e valutare i pensieri e le convinzioni, e a pianificare il cambiamento comportamentale ma le insegna anche come farlo.
Si basa sull’ipotesi che è la nostra interpretazione degli eventi e non l’evento in se che influenza le nostre emozioni e i nostri comportamenti. La situazione in se’ stessa non determina direttamente il modo in cui le persone si sentono: la risposta emotiva è mediata dalla percezione della situazione. Il terapeuta cognitivo è particolarmente interessato al livello di pensiero che opera simultaneamente al più ovvio, superficiale livello del pensare.
La terapia cognitivo comportamentale ha come fine quello d’individuare il modello distorto di pensare del paziente e di modificarne i pensieri, le credenze distorte, le emozioni disfunzionali e i comportamenti disadattavi producendo una riduzione del sintomo con miglioramenti duraturi nel tempo.
Al paziente viene insegnato ad identificare, valutare e a rispondere alle sue credenze e ai suoi pensieri disfunzionali.
Le sedute durante la terapia sono strutturate, orientate all’obiettivo e focalizzate al problema del paziente;
è una terapia validata empiricamente, sia con adulti che con i bambini e adolescenti e per una vasta gamma di disturbi psicologici:
Si avvale inoltre di numerose tecniche che ci permettono di applicarle ad ogni disturbo di matrice cognitiva comportamentale, tra queste abbiamo:
Attraverso una frequenza alle sedute con motivazione, impegno, costanza nei compiti a casa e partecipazione attiva è possibile raggiungere un miglioramento e cambiamento della propria vita!